- Mario Romani
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Non è facile indicarti quale sia il miglior compressore per aerografia, anche perché compressore e aerografo vanno individuati correttamente conoscendo a quale applicazione ti dedicherai e qual è il tuo budget di spesa.
Senza queste indicazioni non mi è possibile darti un suggerimento preciso, ma posso indicarti la strada giusta per scegliere nel miglior modo possibile. Tenendo conto di un fatto che ribadisco: il prezzo non deve essere il primo criterio di scelta.
Devi partire da alcune considerazioni: scegliere un compressore di cui hai la certezza della garanzia e dell’assistenza post-vendita è fondamentale. E’ troppo frequente incontrare appassionati che incautamente, per risparmiare qualcosa, hanno fatto acquisti sui portali del web, trovandosi dopo qualche settimana senza assistenza e, quel che è peggio, col compressore bruciato!
Parti individuando il settore al quale ti vuoi dedicare prevalentemente: perché è evidente che se sei un’onicotecnica e dipingerai le unghie delle tue clienti, ti potrà andar bene un piccolo compressore a secco, se invece ti vuoi dedicare ai murales o a grandi formati, ti servirà qualcosa di maggiormente potente e con un volume d’aria erogato nettamente maggiore.
Evita i compressori rumorosi, che di buono hanno il prezzo e il volume d’aria, ma poi sono insostenibili per la rumorosità e decisamente poco pratici ad essere portati in giro, se hai bisogno di spostarti. Se prevedi che il tuo uso dell’aerografo sia frequente, evita compressori a membrana e scegli un buon compressore a pistone, a secco o a bagno d’olio. Se prevedi di lavorare a lungo con ugelli anche più grandi di 0,4-0,5, scegli un buon compressore con serbatoio, che ti farà lavorare meglio di un compressore senza, per il maggior volume d’aria che userai nel tempo.
Se pensi di lavorare soltanto nel tuo studio, scegli un buon compressore a bagno d’olio, che è silenziosissimo (come tutti i compressore Werther International, azienda italiana – molti non lo sanno – leader mondiale nell’aria compressa). E’ un compressore che ti può durare vent’anni senza darti un solo problema.
Se pensi invece di lavorare con continuità e magari in location diverse, ti consiglio un buon compressore a secco con serbatoio: più leggero, trasportabile senza problemi, performante e affidabile, davvero professionali in taluni casi. Ce ne sono di tanti modelli, spaziando tra le marche come IWATA, SPARMAX e WERTHER Int.
A questo punto puoi scegliere il tuo, confrontando le caratteristiche e, a questo punto si, guardando il prezzo.